Le previsioni meteorologiche raccontano l’arrivo imminente di un temporale, cosa che non mi dispiace; finora, però, il cielo è rimasto quieto. In attesa di ciò che accadrà, ripenso alle bellissime nuvole di primavera, quelle che precedono la pioggia e che corrono in cielo arrabbiate, quasi stessero inseguendo qualcuno. Mi piacciono talmente tanto che, quando posso, le fotografo. Queste risalgono a maggio:
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In attesa dell’autunno
E l’afa continua, imperterrita, arrogante, fastidiosa. Le previsioni del tempo locali annunciano qualche cambiamento per giovedì, anche se non è ancora ben chiaro di che di genere di cambiamento possa trattarsi: un vero, duro colpo all’estate o soltanto un cauto maltempo di passaggio in attesa di altro caldo? L’autunno, insomma, riuscirà a infliggere una grave ferita alla stagione estiva o questa continuerà a regnare su di noi con disinvoltura?
Avverto in maniera sempre più acuta il desiderio di un mutamento di colori e di atmosfere. Vorrei immergermi completamente nei sussurri, nei dolci canti, nelle affettuose ambiguità dell’inizio dell’autunno. Ma siccome, per ora, l’autunno è soltanto una speranza, cerco di consolarmi con questo mio video, che pubblicai sei anni fa su youtube. Un piccolissimo frammento della stagione più romantica dell’anno, mentre attendiamo il suo arrivo.
Previsioni meteorologiche: una piccola perla
Ci fu un tempo in cui le previsioni meteorologiche della Rai erano qualcosa di speciale: erano spiegate con passione e chiarezza da uomini colti, garbati e in grado di far comprendere a chiunque concetti complessi. Erano piccole, autentiche lezioni magistrali dalle quali si poteva imparare sempre qualcosa di nuovo senza annoiarsi, grazie agli indimenticabili generali Edmondo Bernacca (1914 – 1993) e Andrea Baroni (1917 – 2014).
Il 6 gennaio del 1985, in un inverno passato alla storia per essere stato particolarmente freddo, Andrea Baroni spiegò con eccezionale trasporto le previsioni meteorologiche. Imperdibile il momento in cui disse: “M’interessa che riusciate a comprendere questo fatto“.
Un diario e settembre
Pare che l’estate, ostinata e presuntuosa, non voglia lasciarci. Ho appena letto le previsioni su Emiliameteo e così ho saputo la notizia: da domani aumento delle temperature e caldo decisamente sopra la media nel fine settimana. Sembra che sia colpa del famoso anticiclone delle Azzorre.
Che dire? Che almeno ho un anticiclone con cui prendermela.
Le stagioni che si susseguono, l’estate che volge alla fine, settembre, settembre e ancora settembre…Queste immagini scorrono velocemente davanti ai miei occhi e mi riportano d’improvviso all’infanzia. Così, non posso fare a meno di sfogliare un mio vecchio e bellissimo diario di Holly Hobbie, emozionante ricordo d’un tempo lontano.
Nel diario, il disegno che accompagna il mese di settembre raffigura una bambina davanti a una cassapanca aperta, da cui esce un vestito; appoggiato alla cassapanca, un ombrello chiuso ci ricorda che a settembre dobbiamo aspettarci un po’ di pioggia. Sul pavimento, poi, ci sono una bambola e un bel vaso di fiori. Nel complesso un’immagine intima e serena.
Sfogliando le pagine del diario, arrivo al 24 settembre. Ecco cosa scrissi – avevo solo dieci anni:
Piove a dirotto, è tutto allagato, il vento soffia e sbatte le persiane. C’è tanta malinconia intorno. Cosa farò?