Natale, computer e chiacchiere

Il freddo invernale è arrivato e, con esso, l’atmosfera natalizia ha invaso la città: alberi, addobbi, luci, mercatini, trenino e pista di pattinaggio su ghiaccio sono tutti elementi destinati, come ogni anno, a creare il clima festivo che accompagna il mese di dicembre e che rallegra il centro storico.

L’inizio dell’inverno è sempre il principio di una nuova stagione, di nuovi toni e di nuovi umori, e l’autunno, con la sua agonia, ci ha preparati a questo mutamento. Anche il blog oggi è cambiato, ha mutato i  suoi vecchi, bellissimi abiti autunnali per rivestirsi di altri panni, quelli adatti a dicembre e al Natale. E sono nuovi colori, caldi, brillanti, intensi, sebbene privi della indecifrabile complessità delle sfumature autunnali.

Per me, dicembre inizia con una piccola novità: il mio amatissimo computer – quello da cui ora sto scrivendo – sta per andare in pensione. Poverino, ha lavorato moltissimo, mi ha assistita con pazienza, tenacia e complicità, ma ormai è molto stanco: è lento e non è più in grado di sostenere il peso di un antivirus. Da una settimana, ormai, sto navigando senza protezione: solo in questo modo, infatti, il mio computer riesce a connettersi alla rete. Malattie della vecchiaia, insomma.

Il tecnico, che ho contattato giorni fa, mi sta preparando un bel portatile ed è in attesa dell’hard disk di questo pc per trasferire tutti i miei file sul computer nuovo. Domani mattina, quindi, spegnerò per sempre il mio amato compagno di tante avventure. Non so quanti giorni trascorreranno prima che io possa avere il computer nuovo: considerando che venerdì è festa e poi arriva il week-end, tendo a pensare che potrò ricominciare a scrivere sul blog la prossima settimana.

In ogni caso, non bisogna preoccuparsi: tornerò senz’altro a incombere sui miei lettori nell’arco di pochi giorni. 😀

Un virus pericoloso

Si chiama “Digital Protection” ed è un falso anti-virus. Compare improvvisamente con una finestra in cui finge di avvisare che il pc è in pericolo, che qualcuno ci sta rubando dati e altre amenità. Poi si installa da solo e ogni minuto apre una finestra per ripetere i finti allarmi e per chiedere di sottoscrivere un abbonamento. Intanto il sistema comincia a rallentare, le pagine aperte col browser si chiudono d’improvviso e le funzioni del pc vengono compromesse.

Mi è successo due giorni fa. Non sono caduta nella trappola, nel senso che ho capito immediatamente che si trattava di un virus e ho subito cercato di rimuoverlo. Ma non c’è stato niente da fare. Ieri pomeriggio il pc è morto e oggi ho dovuto portarlo dal tecnico. Per fortuna si tratta di una persona efficiente: alle 18 avevo il processore nuovamente in funzione e adesso sto scrivendo sul blog. 🙂

C’è speranza?


Quando il tecnico, tempo fa, mi portò il computer nuovo perché quello vecchio, poverino, era deceduto di colpo, mi disse che, prima di venire a casa mia, ne aveva consegnato un altro a un’arzilla coppia di settantottenni, moglie e marito, persone che non avevano mai usato un computer prima d’allora. Secondo il racconto del simpatico tecnico, pare che i due avessero intenzione di esplorare il fantastico mondo di internet. E tutto partendo da zero.

Quando capitano fatti simili, mi viene da pensare che forse, per questa povera nazione ormai precipitata nel provincialismo più becero e ottuso a causa di una classe dirigente in buona parte inadeguata – alcuni politici sembrano cavernicoli appena usciti dalla grotta-, una debole speranza ancora c’è.