C’è un po’ di ottobre in questa giornata senza colore che segna il termine di aprile. C’è un po’ del suo languore, della sua dolce malinconia che non si dissolve in cupa tristezza ma resta sempre pacata e forse anche pigra. La pioggia che arriva e se ne va per poi tornare timida e silenziosa, la strada grigia eppure chiara, le voci che si smorzano – tutto come capita all’inizio dell’autunno, quando il tempo sembra sospeso in attesa dell’ignoto.
Tornano anche i ricordi, tornano come d’autunno, tornano persino se li si vuole respingere: vogliono farsi ascoltare, vogliono narrare trame rimaste oscure – e poi indicare orizzonti, dissolvere illusioni, regalare consapevolezze, infondere speranze. Ma tutto con grazia, con sguardo sereno nonostante un lieve affanno.
C’è un po’ di ottobre in questa giornata spenta che chiude il percorso d’aprile. C’è un po’ di passato e di presente, uno strano intreccio di sensazioni, emozioni, ricordi che ci chiamano – sfumati fantasmi che chiedono udienza prima di dissolversi nel caldo sole di maggio.
Ciao Romina,
ti auguro ti rimetterti in forma al più presto……comunque devo dire che nonostante i malanni di stagione il tuo post è straordinario,il tuo modo di raccontare quello che ti circonda è da vero fuoriclasse,sembra di essere lì con te, di indossare gli occhiali 3D!
Ciao
Ciao, Claudio, e grazie per le bellissime parole. 🙂
ti auguro 1maggio pieno di rose!e di bel tempo…
Grazie, Raffaella. Ricambio. 🙂
Ha proprio ragione Claudio. Quando leggo i tuoi scritti riesco ad immaginare quello che racconti e senza fatica alcuna ho la sensazione di essere lì. Accanto a te mentre bevi una cioccolata calda come tempo fa o mentre guardi fuori dalla finestra. E’ così bello e profondo quello che ci descrivi che quando lascio il computer porto con me le emozioni che hai suscitato e me ne vado in giro col sorriso sulle labbra.
…e mi raccomando riguardati e torna al più presto in piena forma.
Grazie, Tiziana. 🙂 La tua presenza, così come quella degli altri, è un prezioso stimolo per continuare a scrivere.