
Travolta da impegni e conseguente stanchezza fisica, per alcuni giorni ho trascurato il blog. Pur essendo consapevole che l’umanità continua a esistere felicemente anche senza il superfluo apporto della mia scrittura, ricomincio volentieri a postare con regolarità, essendo ormai irrimediabilmente affezionata a questo spazio.
La cosa più bella di queste giornate d’aprile è la luce che entra dalle finestre posandosi su ogni cosa, ma senza disturbare. Allegra con dolcezza, gioiosa senza esibizionismo. E allora si vive così, trasognati, un po’ distaccati, sentendosi leggeri e talvolta bambini. Ci sono momenti in cui è indispensabile aderire soltanto al presente, evitando di elaborare lunghi, estenuanti progetti per il proprio futuro, evitando di costruire aspettative che la realtà del domani potrebbe travolgere con freddo cinismo. Aderire soltanto al presente per apprezzarlo, per sentire su di sé la profonda, arcana, indescrivibile bellezza dei minuti che fluiscono mentre il lungo pomeriggio primaverile dispiega i suoi colori chiari, li pone di fronte ai nostri occhi con la generosità di chi sa consolare senza pretendere nulla in cambio. E senza offendere.
C’è qualcosa che accomuna aprile e ottobre, nonostante le innegabili differenze: la cortesia dei modi, il rifiuto dell’arroganza, la varietà di toni e atmosfere. Entrambi sono amici che ci accompagnano con discrezione e sollecitudine, senza imporsi, senza pretendere da noi l’impossibile, rispettando i nostri limiti, i nostri tempi, le nostre inevitabili cadute. Ed è quello che soltanto i veri amici sanno fare. Aprile ha però l’impeto e la leggerezza della giovane età: s’impegna a farci ridere, narra strane favole, induce ai ricordi più spensierati e bizzarri; ottobre, invece, non è altro che aprile diventato molto più saggio e maturo: i suoi discorsi sono talmente profondi da diventare, talvolta, incomprensibili, e i suoi tanti colori sono vita e morte nello stesso tempo. Eppure, a ben guardare, conservano tutta la delicatezza e la benevolenza che pervade quelli di aprile.