Il lungo weekend e il dono del silenzio

Il lungo weekend cominciato ieri prosegue regalandoci il silenzio, l’assenza di voci e di frastuono. Anche il cantiere di fronte a casa mia tace, serenamente addormentato, e mi sembra un mezzo miracolo. Ne sono felice, perché la vera vacanza è questa: l’atmosfera che cambia, la calma che subentra alla frenesia.

Ne approfitto, ovviamente: oggi pomeriggio farò un salto alla Biblioteca Delfini e andrò a piedi perché amo camminare o, come dico spesso per divertirmi e non prendermi troppo sul serio, amo trottare.

Il freddo è intenso. Mentre aprile volge al termine, la primavera ha richiamato presso di sé l’inverno; ma la giornata è serena e sembra promettere meraviglie.

Che sia tranquilla per chiunque passi su questo blog.

Quattro chiacchiere di poco conto in una domenica di primavera

Sono appena rientrata da una passeggiata e i miei occhi lacrimano e bruciano. La primavera è anche questa, una stagione di allergie, piccoli fastidi e occhi rossi. Però mi sento come una bimba, piena di stupore di fronte alla rinascita della natura.

In via Savani, nel giardino di una villetta i glicini resistono ancora, ma con grande fatica:

Sono felice che sia arrivato questo lungo ponte d’aprile, perché in città diminuiranno il traffico e le persone. E poi perché il cantiere di fronte al mio palazzo sarà fermo per qualche giorno. Questa è la mirabile vista che si può apprezzare dal balcone della mia cucina:

Qui saranno edificati tre palazzi cosiddetti “di lusso”, che si sommeranno alla palestra già realizzata e visibile, nella foto, sullo sfondo a sinistra.

Ed ecco il cantiere da un’altra angolazione. Ho scattato la foto il 16 aprile alle 19 e 48, mentre il cielo faceva sognare:

Per fortuna mi consolo col balcone della camera da letto, che mi regala un panorama piacevole: