Natale, a dire il vero, non è altro che una lunga attesa. Preparativi estenuanti, programmi, aspettative, tutto accelerato come se fosse soltanto una corsa contro il tempo. Natale si nutre di tutto questo muoversi e agitarsi, di questo andare e venire, e poi di sogni e di ricordi e di ansie. È una faccenda complessa, il Natale, bellissima e drammatica nello stesso tempo.
Ma lasciamo stare, perché non intendo perdermi in chissà che discorsi. Preferisco un po’ di semplicità, soffermarmi appena su qualche dettaglio pratico, quotidiano, addirittura banale – ché la vita vera è questa, scontata e spesso di grigio vestita.
Io, che sono estremamente organizzata, ho scritto il menù delle feste già lo scorso novembre e ho acquistato panettoni, pandori e altro ancora in netto anticipo, per non dover correre all’ultimo momento. Ieri, infatti, mi sono limitata a una piccola spesa, giusto la carne per il brodo di domani e poco altro. Stamattina l’ultimo tocco: il ritiro dei tortellini freschi ordinati ieri. Nessuno stress per cene e pranzi, dunque, nessuna particolare fatica: il mio Natale sta cominciando con calma.

Intanto auguri, auguri a chiunque passi su questo blog. Possa essere un Natale senza affanni, senza troppi pensieri, senza disarmonie. Possa essere un Natale sereno, con le poche cose che contano davvero a stringerci forte, in un caldo abbraccio di speranza.
Buon Natale, buone feste, buon inverno. 🙂