Ebbene sì, il forno è in funzione a pieno regime: agosto, infatti, è iniziato con temperature estreme. L’unico dato positivo, per così dire, è il silenzio che caratterizza buona parte delle giornate, un silenzio dovuto al fatto che molti sono già in vacanza e quindi la città è più tranquilla.
Da ragazzina, in questo periodo ero già in montagna e quindi al riparo dal terribile clima della pianura. In appennino, anche durante i giorni più caldi non sapevamo cosa fosse l’afa e comunque, di sera e di notte, si stava bene, si respirava, si poteva dormire. Riandando con la memoria a quel periodo, mi vengono in mente alcuni passatempi con cui io e le mie cugine riempivamo le nostre lunghissime giornate. Come ho scritto altre volte, quando si è così giovani e pieni di vitalità, e ci si sente travolti da quel senso di piena libertà che soltanto l’estate sa regalare, ogni occasione è buona per divertirsi, fare sciocchezze, inventarsi qualche novità. E sì, anche per restare vittime della cretinite. La cretinite, a una certa età e in alcune occasioni, diventa quasi inevitabile.
Ricordo che una sera andammo a passeggiare lungo un bellissimo sentiero. Non eravamo sole, io e le mie due cugine, ma c’erano con noi amici e amiche. Era buio, era fresco ed era davvero un piacere camminare avvertendo l’intenso profumo dell’erba. Improvvisamente, giunti abbastanza vicini al punto in cui il sentiero si allargava in una sorta di piccola piazzola, ci accorgemmo della presenza di un’automobile ferma. Probabilmente si trattava di una coppietta in cerca di solitudine; ma il buio e la lontananza da casa ci fecero immaginare scenari molto inquietanti, spingendoci a una reazione. Fu così che qualcuno propose di “difenderci” cantando; allora, con voci forti e sicure, cominciammo a intonare: “Allaaarmi! Allaaarmi! Allarmi siam fascisti, terror dei comunisti!”. Questo canto sortì subito l’effetto sperato: dopo pochi secondi si sentì una bella sgommata e la macchina filò via in fretta, mentre noi sghignazzammo senza remore per questa fuga tanto repentina. Naturalmente nessuno di noi era fascista, per carità; si trattava soltanto di cretinite acuta, effetto del buio, della situazione e del desiderio di divertirci, ossia di fare qualche marachella.
Ma a chi non è mai capitato di fare e dire sciocchezze nelle splendenti giornate estive dell’estrema gioventù?