
Esattamente dieci anni fa, cioè il 12 gennaio del 2007, iniziai la mia avventura con questo blog scrivendo un brevissimo, scarno post di presentazione. All’epoca gestivo anche un altro spazio, un blog dedicato all’attualità politico-sociale aperto nell’agosto del 2006; così, Oltre il cancello doveva essere, nelle mie intenzioni, un piccolissimo luogo di svago, un’isola di quiete senza alcuna pretesa, le pagine cui avrei affidato pensieri lievi, a volte persino frivoli, in contrasto con la serietà del mio blog principale.
Ma nel gennaio del 2009 chiusi definitivamente il blog incentrato sull’attualità e decisi di dedicarmi soltanto a questo. Scelsi, cioè, lo svago, il disimpegno, la quiete, la fantasia, la bellezza, la serenità. In un certo senso, scelsi il distacco dal mondo. E non me ne sono pentita.
Come ho detto altre volte, questo blog ha l’unico scopo di intrattenere i lettori, regalando un po’ di divertimento, alcune emozioni, qualche spunto di riflessione, belle immagini, bei colori. Ho scritto con continuità per dieci, lunghi anni; perciò, chi legge probabilmente può pensare che io non abbia mai attraversato periodi di crisi, momenti di stanchezza in cui avrei voluto chiudere quest’esperienza. In realtà, varie volte sono stata sul punto di interrompere tutto; ma poi non l’ho fatto perché sono molto affezionata a questa mia creatura, e alla cura con cui ho cercato di trattarla nonostante il poco tempo a disposizione.
Adesso, riandando con la mente a quel lontano gennaio del 2007, ricordo con strana precisione i sentimenti che provai allora, mentre mi accingevo a cominciare questo percorso. Ricordo la gioia, l’entusiasmo, il divertimento con cui scrissi i primi post, sentendomi leggera e spensierata mentre affrontavo argomenti così lievi, così impalpabili, per qualcuno forse inutili. Era inverno, era freddo, era gennaio e io mi divertivo moltissimo a scrivere di feste, di neve e di Holly Hobbie ignorando come sarebbe andata a finire. Insomma, non avrei mai pensato che dieci anni dopo sarei stata qui a rievocare quei momenti. Ma di questo devo ringraziare tutti coloro che hanno letto, in silenzio o commentando, le tante, tantissime parole che ho scritto nel corso degli anni. Se sono ancora qui è anche merito di tutti i singoli lettori che mi hanno accompagnata in questo lungo cammino. 🙂
Oltre il cancello, allora, resta aperto: questo giardino è disponibile ad accogliere chiunque voglia perdersi fra i suoi viali, i suoi prati, le sue siepi, i suoi angoli bui e i suoi fiori. Mentre le stagioni passano una dopo l’altra.