Riflessioni d’inverno

Questa mattina, mentre camminavo lungo viale Veneto per tornare a casa, sono stata folgorata dalla bellezza dell’inverno. Nonostante i colori freddi, gli alberi scuri e il cielo tetro, ho avvertito un calore e un coinvolgimento emotivo nuovi. In un certo senso, è stato come scoprire questa stagione per la prima volta, sentirne tutto il fascino oscuro e non temerlo. Devo essere cambiata molto, profondamente.

Credo che ciascuno di noi dovrebbe dedicare un giorno intero all’inverno, senza pensare ad altro, senza perdersi in altro, lasciandosi ammaliare dal cielo livido, minaccioso, e poi scialbo, monotono, spento. E capirne il senso, tutto il suo valore, il mistero racchiuso nella sua lunga inquietudine.

Tutto è compiuto. Ciò che non si è realizzato non poteva realizzarsi, ciò che è finito doveva terminare. E la notte non è mai stata così bella.