
Talvolta accadono fatti un po’ bizzarri. La scorsa settimana ho trascorso una giornata anomala, perché sono stata salutata più volte da persone sconosciute. Io ho risposto, è chiaro: in fondo, come si fa a rifiutare un saluto? Ma che stupore!
Mi successe anche due anni fa circa, in un tardo pomeriggio autunnale. In ogni caso è un’esperienza molto piacevole, anche se un po’ insondabile. Tra l’altro, ciò che la rende incomprensibile, è il fatto che tutti questi saluti siano avvenuti nello stesso giorno. Un po’ come le disgrazie, che avvengono tutte insieme. Solo che qui, per fortuna, si tratta di un avvenimento piacevole, sebbene poco significativo. Almeno in apparenza.
Io faccio spesso camminate solitarie sulle colline qui dietro a casa mia. A volte mi capita di incontrare persone che conosco e quindi le saluto senza problemi. Altre volte, invece, incontro persone sconosciute e avverto nascere sempre quel leggero imbarazzo misto a indecisione: le saluto o non le saluto? La maggior parte delle volte è la persona che incontro che mi toglie dall’imbarazzo perché mi saluta per prima, e io, ovviamente, rispondo. Io, di mia iniziativa, tendo a non salutare chi non conosco. Non per maleducazione, è che non mi viene naturale, non so come dire. Invece, forse, dovrebbe esserlo, alla stessa maniera in cui ad esempio sui sentieri di montagna (eh, i bei tempi delle vacanze in Trentino…) si ci saluta con le persone che si incrociano.
Bisognerebbe che si istituisse un regolamento, magari da approvare per via legislativa. Qualcosa tipo: “La persona intenta a camminare sulla pubblica via che incroci un’altra persona è obbligata a porgere il saluto a quest’ultima”, o qualcosa del genere.
No, vabbe’, sto scherzando 🙂
Ciao, Romina.
È vero, sui sentieri di montagna ci si saluta fra sconosciuti ed è bellissimo.
Capisco che possa succedere spesso anche a te, visto che vivi in una piccola località e passeggi in collina. Sono luoghi in cui è difficile che le persone mantengano un atteggiamento freddo e molto scostante.
Ma in città è davvero un caso e ti assicuro che in centro storico non mi è mai capitato, perché, pur essendo molto piccolo, le persone sono molto distaccate.
Invece, in questo bel quartiere succede. Mi sembra un mezzo miracolo. 😆
Ciao Andrea, e buona serata.
A parte in montagna, mai successo.
Ah si forse un paio di volte e ricordo di aver pensato “ma chi lo conosce sto vecchio rinc0gli0nit0? Mi avrà confuso con qualcun’altro, oppure è un vecchio gay che ci sta provando, oppure ha l’Alzheimer”
Ma scusa, che razza di pensieri fai? 😆😂
Esistono anche persone cortesi e senza doppi fini, al mondo. Nei piccoli centri non è un fatto così strano.
Poi, certo, qualcuno può scambiarti per un’altra persona, ma non c’è nulla di male.
Sono un po’ un orso, o forse semplicemente timido e non mi aspetto che qualcuno mi saluti senza motivo
Adesso, però, puoi cambiare atteggiamento e rispondere. 🤗
Io quando vado a correre saluto chi incontro e viceversa perche un codice tra i runner esiste….un ciao, un cenno con la mano o con la testa ma un regolamento (vedi Andrea che qualcosa esiste) C’è! In paese non mi capita ma durante le ferie succede perché incontro gente gentile e perché io non dispenso mai un saluto
Claudio, non conoscevo la regola dei runner. È bellissima.
Ti riporto uno dei vari link che ne parla e se hai tempo e voglia di leggere l’articolo noterai che ci sono delle eccezioni come in tutte le regole 😉 https://www.runlovers.it/2018/ciao/
L’ho letto ed è ironico e divertente. 😂
Meraviglioso il runner con la faccia di uno che sta sul “trono”, impegnato a sforzarsi. 😆
C’è anche il gallo cedrone.