Cambiano in fretta, i colori. Basta affacciarsi a una finestra per cogliere tutta la fatica del passaggio, le tracce dell’inverno che non vogliono sparire, i rami spogli, quel marrone freddo che racconta storie di morte. Eppure, proprio lì accanto, altri colori, altri umori, la vita che ricomincia:

Basta uscire di mattina, il sole ancora incerto, il giorno che stenta a cominciare; ma il rosa e il bianco della primavera ci attendono per accompagnarci lungo il cammino:

E ogni anno è sempre la prima volta, sempre la stessa emozione, quel ricominciare fra incertezze e lampi di splendore, e quelle tinte fresche e generose – correre incontro al mondo con entusiasmo:

Adesso infuria il vento e ci costringe alla resa, chiusi in casa, in attesa che finisca. Ma si continua a sognare, a intravedere i giorni che saranno, l’azzurro sempre più intenso e il mistero della pioggia sottile sul verde brillante delle foglie – e il non sapere dove siamo, e il tornare indietro, e chiudersi in casa in attesa di tempi migliori.
Io adoro i colori della primavera, mi mettono allegria 🙂
La primavera è davvero allegria: è come un adolescente pieno di vita.
Un’altra primavera….
Anche questo inverno è andato…
un altro anno è andato,.
Quest’anno ho un ottimo motivo per sentire che non sto buttando il tempo, tuttavia per lo stesso motivo sento che vorrei essere un pochino più giovane. O forse no, forse va bene così.
Godiamoci la primavera, questa rinascita.
Le cose arrivano al momento giusto, giusto per ciascuno di noi. Se tu fossi più giovane, probabilmente non apprezzeresti ma saresti rinchiuso nei vecchi schemi.
Meglio concentrarsi sul presente e sulle nuove consapevolezze.
e ,inoltre, con i “se” non si è mai fatto niente
(spesso si usa dire “se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stata una bicicletta”)
La primavera è indubbiamente bella, nella mia dove sono fioriti i pruni è tutto una nuvola rosa. Peccato che duri poco, ma forse sta a ricordarci che la bellezza è effimera e bisogna goderla fin che c’è. Forse è per quello che i mesi primaverili mi danno un po’ di tristezza.
Anch’io avverto un po’ di tristezza per questo splendore effimero. La soluzione è cogliere il bello finché dura, accettando il mutamento.
Tutto vero, Romina, quello che hai scritto…
Eppure, nonostante ciò, marzo non riesce proprio ad entrarmi nel cuore
Ma neppure a me entra nel cuore, sebbene lo preferisca a febbraio.
A primavera il mio cuore è tutto per aprile, che è la versione giovane, fresca e immatura di ottobre.
si, in un certo senso aprile è il fratello minore di ottobre…