Oggi il freddo è quello invernale, perché l’autunno s’incupisce giorno dopo giorno, senza lasciarci illusioni: fra non molto dovrà fuggire lontano e accettare che i suoi colori svaniscano sotto il peso opprimente della stagione più fredda dell’anno. Non è ancora finita, è vero; il giallo e l’arancio resistono, l’autunno è forte e non cede mai troppo in fretta. Ma il suo destino è segnato.
E allora voglio fissarne il ricordo con alcune immagini, in parte già pubblicate e in parte no. Comincio con ottobre, il mese più ricco di sfumature e di bellissime stravaganze:












E poi arriva novembre. La serenità di ottobre scompare, ma i colori sono intensi e l’atmosfera si fa rarefatta, talvolta fiabesca:












L’ultima foto, qui sopra, è di stamattina. Un albero spoglio e un altro ancora rigoglioso e giallo: è l’ambiguità della fine di novembre, ciò che è e ciò che sarà, il presente e il futuro prossimo che si mostrano senza incertezze. I passaggi sono così, complicati e sorprendenti.
Veramente godibile il percorso. Unico consiglio avrei messo meno foto onde fare riflettere su quanto sia vitale osservare. Grazie
Infatti all’inizio avevo pensato di metterne sei in totale, ma poi mi è scappata la mano. 😀
Devo imparare a trattenermi.