
Ogni tanto pubblico immagini di ricche colazioni e sontuose merende. Lo faccio animata da uno spirito di compensazione e da un sincero desiderio di emendarmi: di mattina, infatti, io sono più di là che di qua, non ho mai fame e quindi mi limito a trangugiare tè e qualche biscotto con aria affranta; per quanto riguarda invece la merenda, mi rifaccio durante il sabato, perché ho abbastanza tempo a mia disposizione per lasciarmi andare a questo rito così piacevole.
E poi oggi è mercoledì, un giorno strano, un giorno di passaggio, un giorno che non ho mai compreso e che continuo a non comprendere – e lo so che non è un problema. Ma in un giorno come questo, a maggio, col sole che sorride beato e le rose intente a custodire i giardini, a chi non piacerebbe trastullarsi adagio con una bella merenda?
Bella immagine, che apprezzo ancora di più perché adorole tazze. Ho notato che che, come me, sei molto sensibile all’atmosfera che si respira nei diversi giorni, anche se ora, lavorando su turni, la petcepisco meno. Ricordo però che, amante della ferialità fin da ragazzina, il mercoledì è sempre stato uno dei miei giorni preferiti
Ciao, Alisa. Sì, anch’io adoro le tazze, m’infondono tanta serenità. 🙂
Per quanto riguarda il mercoledì, ultimamente lo sto rivalutando, anche se non so bene perché.
Mi mancano le colazioni internazionali degli alberghi di quando andavo a fare trasferte di lavoro…
Prova con un po’ di pan secco. 😆😆😆
Aaaaah! “pan secco” !! A prima vista mi era sembrato di leggere “prosecco” 😀
Ho detto “ma è impazzita???”
Essendo in “smart working” ormai da inizio pandemia, ho preso l’abitudine di mangiare qualcosa a pranzo nel parco vicino casa quando il tempo è bello, poca gente e clima piacevole e rilassato….con la chiusura delle scuole e col caldo a giugno sicuramente diventerà un filino più affollato ma conto di riprendere poi a settembre….
Fai bene, è un ottimo modo per spezzare la monotonia della vita cittadina e il telelavoro.
All’inizio dell’autunno deve essere bellissimo mangiare nel verde.
nel periodo tra settembre e novembre cerco di stare il più possibile all’aperto, la luce autunnale penso sia uno dei doni più preziosi che la natura ci possa offrire
Fin da piccolo ho sempre fatto colazioni abbondanti, quella tipo a casa mia consisteva in toast farcito e tazzona di caffelatte. Ricordo ancora certe facce di persone alle quali confidavo cosa mangiavo di prima mattina, mi guardavano come se avessero di fronte un extra terrestre e poi se ne uscivano con la solita frase: “Come fai a mangiare così di prima mattina?”
Crescendo la mia colazione si è un pò modificata, ora prendo una tazzona di caffelatte e l’accompagno con biscotti farciti. Rimango comunque una di quelle persone che non riuscirebbe ad uscire di casa senza aver fatto colazione o semplicemente aver bevuto una tazzina di caffè.
Ciao, mapiova.
Io ti ammiro, mi piacerebbe riuscire a fare una bella colazione come la tua. Stamattina è andata meglio perché ho mangiato un po’ di crostata di ciliegie. 😀
In settimana cereali integrali e latte scremato con cacao in polvere e….
Yogurt + cannella in plv e un cucchiaio di miele di castagno o tarassaco biologico.
Nel week latte + biscotti (amo le Macine) o croissant alla frutta!
il tè rigorosamente verde (matcha) tutti i giorni 2/3 tazze…
ps il mercoledì anche per me è incomprensibile….giorno di mezzo o cosa?
Sono contenta di vedere che esistono persone più sagge di me a colazione. 😀
Quanto al mercoledì, da ragazzina lo chiamavo “il giorno di transito”, reputandolo insignificante. 😀 Adesso, invece, comincia a diventarmi simpatico.