Dopo una notte insonne, cui si aggiungono gli effetti dell’odiosa ora legale, mi è precipitata addosso una terribile spossatezza, contro la quale cerco di combattere in ogni modo. Detesto dormire di pomeriggio, anche se oggi ne avrei bisogno; così ho deciso di uscire, e adesso – sono circa le 15:30 – mi trovo nel piccolo parco sotto casa, impegnata a non addormentarmi e ad ammirare la radiosità di questa domenica primaverile. Non posso allontanarmi, un po’ a causa della zona rossa, un po’ per colpa della stanchezza. Devo accontentarmi di restare in questo minuscolo angolo di mondo.
Adesso il parco è vuoto, e ciò significa che è tutto per me, soltanto mio; così mi lascio avvolgere dal timido splendore dell’inizio di primavera:

Ogni anno mi colpisce il rapido mutare del paesaggio, quella trasformazione silenziosa che testimonia il costante pulsare della vita. In pochi giorni sono cambiati i colori, e il bianco e il rosa delle splendide fioriture di marzo si sono dissolti per lasciare spazio ad altri toni. Sono le immagini a parlare, il loro confronto a raccontarci la meraviglia della nuova stagione. Quindici giorni fa:

Oggi:

E ancora quindici giorni fa:

Oggi:

Questi sono ormai scomparsi, raggiungendo la rarefatta dimensione del ricordo:



Mentre il vento di fine marzo, gentile, mi sfiora appena, la memoria torna a due mesi fa, alla morte dell’inverno, al suo incedere tetro, ai suoi occhi di ghiaccio; e allora il mutamento appare sorprendente, quasi un miracolo:


Certo che la natura è grande; tu sei un poco poetica e le tue foto… significative, oltre che belle.
Buon Pomeriggio domenicale.
Quarc
Grazie mille, caro Quarc, e buon pomeriggio anche a te.
Condivido il fastidio per l’inutile passaggio all’ora legale, per il resto che dire? Lo splendore della natura parla da solo….un caro abbraccio Romina
Un abbraccio anche a te, caro Filippo1. 🙂
Cosa c’ è di più bello del poter assistere alla “natura naturans” ???
E poi, Romina, poter assistere a questo spettacolo da sola varcando il portone, questo spettacolo antico ma sempre nuovo, è un tesoro di indicibile valore e perfino l’ uggiosa ora legale passa in seconda linea !
Poichè, per quanto noi si organizzino gli orologi di casa mandandoli avanti di un’ ora, la Natura non ne tiene nessunissimo conto : per lei, l’ ora è solare, antica …. assolutamente dettata dal tempo ! 🙂
Che bei pensieri, caro Bruno. 🥰
Vero, la Natura non segue le nostre lancette.
Non capirò mai questa avversione ,tipicamente femminile, al riposino pomeridiano.
Molti (quasi tutte femmine, tra le persone che ho conosciuto) piuttosto che dormire “fuori orario” si prendono a schiaffi 😀
Ma guarda, a me suscita un senso di morte. 😱 Lo so che è un’espressione forte, però è una sensazione che provo, oltre all’idea di stare sprecando la mia vita.
Poi, quando non ne posso fare a meno e mi sento distrutta, cedo al pisolino, ma faccio in modo che sia breve. 😇
Vero, senso di morte e spreco di vita. Se potessi, non dormirei nemmeno la notte.
Ciao Romina, buon inizio settimana.
Ciao, Filippo, buon inizio di settimana anche a te. 😊
Nemmeno io di giorno riesco ad abbandonarmi a dormite di ore. E ,se invece succede, resto poi rintronato.
Però è bello mettersi sul divano con la tv accesa su qualche programma noioso e sentire che ogni tanto il volume della tv sparisce… poi torna…. poi va e viene… 😴 😅
…soprattutto perché, in questo modo, si evita di ascoltare enormi sciocchezze. 😆🤗😏
😂
bellissime foto e salutari semi di contemplazione!!!
Ciao, Luigi e grazie. 🙂
Per me il cambio d’ora sancisce il vero passaggio alla stagione chiara, come il ritorno all’ora solare è per me il vero inizio dell’inverno. Poi è vero, sembra che i colori di marzo si siano spenti per lasciare il posto al verde
Sì, il ritorno all’ora solare è davvero uno spartiacque, un mutamento decisivo.