
L’anno comincia così, fra incognite e un prima e un dopo, almeno nel nostro confuso immaginario. Si è disorientati – come uno sconquasso; occorre riprendere il cammino, stabilire priorità, riaversi dal tempo sospeso delle feste, ritornare sul solito sentiero dopo le svolte improvvise e le tante deviazioni.
E poi correre incontro all’inverno, lasciarsi avvolgere senza timori dal suo mantello cupo ma protettivo, e preparare ciò che verrà. Ci si ritrae adagio, con garbo, per rendere possibile il domani.
Il cammino Romi, il cammino.
Quando avevo 7 anni, mi trattenevo a lungo in giardino nelle gelide serate invernali con il telescopio che avevo così tanto desiderato e che mio padre mi regalò.
Sbirciavo l’immensità Romina e sempre mi sono chiesto dove volesse andare il genere umano di fronte ad incommensurabili distanze.
Comunque sia, come dicevano i latini ed ancor prima i greci, σπεῦδε βραδέως, ossia festìna lente e così dovremmo fare, ma penso purtroppo sia diventato così difficile, immersi tutti in un vortice senza senso.
Un caro saluto
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Ma che bello il telescopio, Filippo. 🙂 Che bello poter guardare oltre, oltre, oltre.
Concordo con te su tutto: siamo davvero immersi in un vortice senza senso. In questo periodo storico, crollate tutte le certezze e le illusioni, e dominati dall’attivismo sfrenato fine a se stesso, siamo povere marionette impazzite a servizio di un sistema economico-sociale che ci sovrasta e ci annienta.
Un caro saluto anche a te.
I primi giorni di gennaio mi ricordano i tempi della scuola media: un pò di malinconia per la fine delle vacanze, che presto lasciava il posto alla contentezza per la ripresa delle attività e alla allegria del carnevale incipiente
Buon anno Romina
Buon anno anche a te, Alisa. 🙂
Che barba però. Speriamo di essere liberi dai virus in modo che ci sia la speranza di possibili novità, di…. insomma di qualcosa di diverso dallo stare a casa a veder passare le giornate tutte uguali.
Insomma, un 2021 diverso dal 2020. Tra un mesetto o 2 si inizierà a sentire aria di primavera. Spero in una primavera anche per i nostri spiriti.
Speriamo sì. Ma, volendo essere realisti, viene da pensare che questo problema non si risolverà troppo presto. Bisogna essere creativi e darsi da fare anche in casa, cioè lavorare, leggere, studiare, divertirsi, ecc. ; e poi, se non ci chiudono in quarantena (zona rossa), si può anche uscire.
Io ieri e oggi mi sono sfogato.
Adesso entreremo in arancione 🤷🏻♂️