Chiedo sommessamente: ma è davvero indispensabile darsi alla movida con estrema disinvoltura, come se niente fosse accaduto? Lo so, è un discorso impopolare; lo so, i giovani e le giovani hanno bisogno di divertirsi, di stare insieme e di strillare in gruppo. Lo so, sono stata adolescente e gggggiovane anch’io, e mi sentivo come un torrente in piena.
Però qui si rischia grosso, perché la pandemia non è scomparsa, ma permane allegramente e in silenzio accanto a noi, pronta a scatenarsi in ogni momento. Non bisogna rinunciare agli svaghi e alle amicizie; però sarebbe saggio gettarsi nella socialità più spinta con maggiore prudenza. Bastano piccoli accorgimenti, come ad esempio evitare di stare tutti appiccicati.
La cosa brutta è che di post come questi ne sto leggendo tanti, ovunque ti giri.
Perché è successo un po’ ovunque, purtroppo.
Ciao, Toni.
Sì, è un discorso impopolare, purtroppo, come del resto sono impopolari, oggi, i richiami alla responsabilità. Credo che molti, specialmente tra i giovani, non si rendano conto di stare giocando col fuoco.
Ciao.
Il fatto è che da giovani ci si sente immortali e ci si lascia trascinare da eccessi di ottimismo. Speriamo che, dopo l’euforia iniziale, stiano tutti più attenti.
Ciao, Andrea.
Basterebbe scegliere zone più periferiche.
Mi spiego: non è illegale andare a passeggiare in centro e bere qualcosa. Il problema è solo la quantità di persone.
Ma se una città ha milioni di abitanti e tutte vanno a bere il caffè in centro…. eh… è ovvio che vedremo le strade del centro piene.
La gente è i giovani soprattutto dovrebbero riscoprire il piacere dei posti più di provincia, anche se fa poco figo. Anche se sono da paesani.
Io guardo la zona dei navigli di milano e mi sembra di vedere un branco di pecore.
Certo. Considera che i centri storici come quello di Modena hanno strade molto strette: basta niente per riempirle. Persino camminando composti sotto ai portici si creano assembramenti, e non ci si può fare nulla.
La movida si svolge oltretutto nelle vie più anguste, tipo Via Gallucci, e anche nella zona in cui abitavo io fino a poco tempo fa, che è un’area piena di pub (ce ne sono 7 in fila). Il problema è che non puoi schiodarli da lì, come non puoi schiodarli dai Navigli, perché sono aree “in” deputate a quel genere di ritrovi.
Del piacere dei posti di provincia non sanno che farsene.
Speriamo di non pagarlo caro…
Speriamo davvero. A Seul, a quanto pare, richiudono tutto per due settimane.
Ciao, Franca.