E così è arrivato anche un temporale: i tuoni e la pioggia scrosciante hanno accompagnato il tardo pomeriggio, oscurando il cielo. Ma vi è una strana atmosfera intorno, come un riflesso giallastro che sembra infondere un tono particolare al grigio che permea ogni cosa.
Adesso la pioggia appare incerta. Il suo furore iniziale si è stemperato in una danza sinuosa e lenta, in un suono delicato e misterioso. Sono i primi regali d’autunno: un profondo senso di pace, il desiderio di ascoltare se stessi all’infinito, il raccoglimento dopo la dispersione.
E poi sedersi, di sera, mentre la pioggia continua a cadere; sedersi e guardare fuori, guardare oltre le finestre, guardare oltre il buio – immaginando ciò che sarà.