E finalmente, nella tarda mattinata di questo primo sabato di settembre, la pioggia è arrivata davvero, decisa e incerta al tempo stesso, a tratti molto intensa, a tratti debole e insicura. Ma il cielo è rimasto triste e confuso, senza poter tornare a splendere d’azzurro. Questo umore titubante, questa pioggia, che cade e poi si ferma e poi ricomincia a scendere, è un primo, sbiadito messaggio d’autunno.
Si torna allora a vivere, perché comincia a dissolversi l’intollerabile arroganza della stagione estiva per lasciare spazio all’alternarsi di luci e di ombre, alla dolcezza del tempo grigio ma privo di cattiveria, alla bellezza dei toni smorzati e opachi, alla serenità che sempre accompagna il procedere calmo, rispettoso e lento dell’autunno. Una stagione che non pretende di annientare, sottomettere, intimorire, ma che vuole soltanto accompagnare, dialogare e sorprendere.
I cieli di Telemaco Signorini, Romina.
Filippo, io amo molto Telemaco Signorini
L’umore titubante del sabato mattina si è trasformato, restando nella metafora, in umor nero di questa domenica mattina. Qua nel riminese pioggia, cieli scuri e deciso calo di temperature.
Ciao, Romina 🙂
Ciao, Andrea. 🙂
Qui oggi c’è stato un bel sole, ma con una temperatura molto mite. Il peggio sembra passato.
Certamente l’estate sembra passata… le piogge ci hanno fatto dire che finalmente dopo tanto sole e tanto caldo è venuto “il bel tempo”. S`perché fu molto bello veder finalmente piovere.
Buon pomeriggio.
Quarc
Telemaco Signorini ???
Mi hai insegnato Tu ad apprezzarlo, cara Romina … e te ne sono grati ! 😀
Già, i primi timidi segnali di una stagione agli albori……l’attesa del suo arrivo racchiude in sé un’infinità di suggestioni…..