Sono strane giornate di sole, un sole quasi primaverile. Mentre sto scrivendo, la luce del pomeriggio è una presenza discreta ma costante, ambigua ma serena, e ha la tranquilla bellezza che anima tutti i momenti di passaggio, quei preziosi momenti nei quali ogni fastidioso eccesso è assente. E allora ci si chiede come sarà la primavera; allora ci si domanda se arriverà splendente e senza incrinature o se, testarda e capricciosa, tarderà a rassenerarsi.
Ma se così avverrà – se la primavera sarà davvero molto bizzarra – sapremo sopportarla, perché nei suoi bruschi mutamenti, nei suoi improvvisi voltafaccia e nelle sue incomprensibili ansie riconosceremo i nostri stessi malumori, le nostre contraddizioni, le nostre follie e i nostri desideri. Perché la primavera della vita, nonostante tutto, resta sempre dentro di noi, magari sonnolenta e un po’ svagata, ma pronta a risvegliarsi di fronte a un volto o a uno sguardo o a una parola inaspettata.
” E allora ci si chiede come sarà la primavera; allora ci si domanda se arriverà splendente e senza incrinature o se, testarda e capricciosa, tarderà a rassenerarsi. ”
E’ già dietro di noi come un’ ombra serale che si allunga al passaggio sotto un lampione….
Belllssimi pensieri sulla primavera. La stagione che prediligo, con i suoi colori forti, i suoi profumi. Il risveglio della natura.
Buonasera a voi. 🙂
Ho modificato le immagini della barra laterale, inserendo in anticipo quelle primaverili. Augurandomi che a marzo non torni l’inverno.
Son già 2 anni che la neve in pianura non si fa vedere. E questo per me è un bene, ma quest’anno pure in montagna n’è venuta davvero poca!
E già vuole arrivare la primavera……….