Sono le 16:56. Nonostante le persiane aperte, ho dovuto accendere la luce. Non è cosa da poco; al contrario, è un segno importante: con il ritorno dell’ora solare e con il grigio diffuso di questa giornata spenta, si avverte che stiamo procedendo verso la seconda fase dell’autunno, quella in cui lo sfacelo della natura, le brume e l’oscurità smorzano ogni illusione di luce.
Inizia l’autunno più intenso, quello profondamente malinconico, l’autunno ricco di enigmi ma anche capace d’inaspettati sorrisi. Intanto, ottobre ci prepara a quello che accadrà; e lo fa con cautela, quasi con pudore. Ci mostra il prevalere delle ombre sulla luce, ci immerge a poco a poco in un’atmosfera a tratti incolore e ci indica le vie per resistere al gelo che verrà: pace fra le mura domestiche, lento ritiro nel caldo confortevole di una stanza allegra, placide conversazioni mentre fuori piove. Nell’insieme, permane quel senso di dolcezza che sempre accompagna l’autunno, anche nelle giornate stanche e cupe.
Una tua antica foto, @Romy …. che ricordo assai bene ( ed è MAGNIFICA ) che vorrei ricambiare con questa antica canzone di una indimenticabile Cantante ( e soubrette, ed attrice ) romana !
🙂
Grazie, Bruno! Ottima scelta. 🙂
E buon inizio di settimana.