In qualche angolo

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Primo  giorno  di  ottobre: intenso, cupo – il  volto  pallido, malato  e  stanco. Ottobre  inizia  com’è  giusto  che  sia, dispiegando  la  profonda  malinconia  dell’autunno  senza  incertezza, senza  ripensamenti, senza  inopportuni  raggi  di  sole.

Piove  senza  alcun  rumore, gocce  ininterrotte  di  silenzio  e  d’inafferrabili  misteri. Da  qualche  parte, in  qualche  angolo  remoto  e  scuro, deve  trovarsi  la  verità. Sarà  ottobre  a  scorgerla, a  rivelarla, ad  ammantarla  di  nuova  luce.

Una risposta

  1. ” Sarà ottobre a scorgerla, a rivelarla, ad ammantarla di nuova luce.” è il mese che adori e il mese che più comprende il tuo stato d’animo!
    La luce che deve essere colta prima che le nebbie novembrine offuschino ancora e che rendano tutto celato.
    Che bello ottobre,spero che sia all’altezza di Settembre
    ciao Romina

  2. io sono sempre molto combattutto: la pioggia di venerdi sera e sabato sera mi faceva quasi piacere: era da parecchio che non si vedeva così. Tra l’altro sabato sera mi trovavo in un posto dove si sentiva il rumore delle gocce che battevano sul tetto. Magnifico.
    Se non fosse per il condominio, installerei fuori dalla finestra un pannello di plastica per poter sentire il rumore quando piove! 😀

    Tuttavia ,come rovescio della medaglia, sono stato per 2 giorni ad annoiarmi sul divano, escludendo un paio di uscite serali. E questo lo detesto, non lo sopporto proprio.

  3. @Romina cara …. t’ avevo mandato dei miei versi, composti ‘lì per lì’ alla fine di settembre u.s., sul nostro amatissimo autunno, e non mi hai risposto …
    C’ è una ragione ???
    @Bruno ….

  4. Marina@, auguri in ritardo! Beata te che sei nata in un mese magico.

    Un saluto a Claudio e a Marco. A me piace la pioggia autunnale quando è silenziosa, fina e fitta, timida e discreta, perché è il simbolo pieno del passaggio lento alla nuova stagione. Lento e senza scosse, senza prepotenze.

    Caro Bruno@, purtroppo a volte non ho tempo per rispondere. E infatti il post del 3 settembre, dove tu hai lasciato la poesia, è privo di risposte da parte mia: https://oltreilcancello.wordpress.com/2015/09/06/il-dissolversi-lento/

    Ero impegnatissima: ho letto tutto, ma poi non ce l’ho fatta a scrivere. Ero pure stanchissima.
    Adesso copio/incollo la tua poesia qui, perché è perfettamente in tema con l’autunno:

    Verrà l’ autunno …. ineluttabilmente,
    cadràn dai rami i sogni ormai ingialliti,
    le foglie morte, i battiti storditi ….
    gli assalti inconcludenti della mente .

    Ma nuova vita già germoglia, e ancora
    l’ autunno sta impastando i suoi colori,
    l’ estate non c’ è più, nè i vecchi amori …
    la notte passerà, verrà l’ aurora !

    E in quei silenzi, in quella nuova sorte,
    in quei sussurri fievoli di sera,
    ancora il cuore disperato spera
    e inizia ardito a battere più forte .

    Poichè nulla, nessuna cosa muore,
    muta soltanto e indossa un altro manto :
    svegliati cuore … è nato un nuovo amore,
    sorridi a lui, alla vita … ed al suo incanto !
    @Cavaliereerrante

    Bruno, hai descritto l’autunno come piace a me, cioè con gioia e ottimismo: l’autunno come vita e come speranza. 🙂

  5. E questo. @Romina carissima … mi dà una grande gioia ! 🙂
    Anche perchè, quei versi, li avevo scritti pensandoti, e pensando all’ Autunno ( sì …. mettiamocela questa A maiuscola ), la nostra stagione amatissima !!! 😀

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