Misterioso grigio perla, mentre il pomeriggio corre lento verso la sera. Quasi taglienti, nella loro limpidezza, certi pensieri, certi volti, certi non-detti. Il mosaico è quasi terminato: ogni colore, ogni frase, ogni suggestione ha trovato il suo posto. Eppure è maggio, eppure è primavera, eppure bisogna sorridere. Scorrono le ore e tutto muta e tutto resta uguale.
Ciao Romina,
Oggi qui a Torino e’ una giornata grigia e nuvolosa che trasmette un’opprimente sensazione di fastidio….il grigio di maggio non e’ come quello ottobrino, carico di profumi e suggestioni.e’ un grigio fuori posto
Ciao, Filippo, e ben ritrovato.
Sì, il grigio di maggio è proprio fuori posto, quasi senza significato.
@Romy … ehm … TUTTO BENE ???
Bruno, sì, tutto bene. 🙂
Bene … son contento ! 🙂
E nella casa, nella tua casa ch’ aspetta il tuo ritorno …. già risuonano ‘le note & parole’ della bella canzone che fu la sigla del programma TV “La donna che lavora” …. mentre Tu le canticchi pregustando il rientro, ormai !
Grazie, caro Bruno: sempre attento e attivo. 🙂
Claudio@, sono fortunata io ad avere lettori come te. Grazie, grazie mille! Le tue parole sono uno stimolo in più per continuare. Buon proseguimento di settimana.
Il tuo modo di esprimerti è particolare,è articolato e ricco di significato…è unico a mio modesto parere. E sempre a mio modesto parere è l’emblema di una persona colta,attenta e non banale…..una rarità al giorno d’oggi! Sono fortunato ad aver scoperto il tuo blog…..ciao Romina