Ed è il primo giorno, il primo giorno d’autunno. Il sole splende di allegria, ma è un’altra stagione – intensa, vibrante, arcana.
È lo scivolare adagio, con sottile compiacimento, verso pomeriggi ancora luminosi ma incerti, densi di memorie e d’indecifrabili sospiri – pomeriggi fragili e insicuri, ma orgogliosamente vivi. È il procedere sinuoso verso le ombre senza provare alcun timore, senza desiderare altro se non fondersi con l’aria fredda e malinconica, con le foglie smarrite al vento, col cielo che diventa metallo. È il pensiero limpido e fermo di quel che eravamo, di ciò che non è più, dello spegnersi lento e poi rinascere nonostante la nebbia.
Mammamia …. che splendidi panorami autunnali : @Romy … sei una maga ! 😀
Post Scriptum : come ti si può raggiungere via E-Mail ???
Bruno@
Non do il mio indirizzo email sul web a causa di un disturbatore, che ha persino tentato di carpirlo attraverso qualche altro blogger compiacente.
A mali estremi, estremi rimedi.
Un saluto
Ciao Romina, ti scrivo da una piccola riserva naturale nei dintorni di Torino,eppure sembra di essere a 2000 miglia di distanza tale e’ il silenzio e la quiete…..la prima, leggera bruma autunnale sembra regalare al paesaggio una ventata di poesia… forse e’ questa la vera magia dell’autunno…
Ciao, Filippo, e buon proseguimento di settimana.
La prima leggera bruma autunnale è magia allo stato puro.
Ci sono pomeriggi che vorrei non finissero mai. Vorrei poter prendere tutte le emozioni che suscitano e poterle conservare per poi riviverle. Sono momenti d’incanto che a volte mi commuovono.
Magia è il termine perfetto per definire la bruma autunnale.
Che belle immagini e sensazioni… 🙂