Il pomeriggio, piovoso e lento, è un fluire ininterrotto di secondi che trascorrono ad afferrare sensazioni, immagini, ricordi, tutti racchiusi nello spazio circoscritto di una stanza. Fra quattro mura si snodano esistenze, allegrie e dolori senza che il mondo se ne accorga. Così, quando le gocce di pioggia cadono ininterrottamente in una stagione di contorni sfumati e colori incerti, l’impressione di vivere sospesi ci colpisce con una forza rara. E allora la vita diventa un sogno, un’illusione, una screziatura senza importanza.