Sono stati giorni bizzarri, un rincorrersi di sole e di pioggia a dipingere una stagione indefinibile, un assurdo groviglio di primavera e d’autunno al quale è impossibile dare un nome.
Ieri, dopo la luminosità del mattino, l’oscurità improvvisa: non si è trattato del monotono, insistente, uniforme grigiore di tante giornate invernali, ma di quel repentino mutamento d’atmosfera tipico del periodo primaverile, quando la luce scompare in un attimo travolta con prepotenza dal malumore del tempo e colora il pomeriggio di nero, come capita durante certi acquazzoni. Ma l’opprimente, insidiosa umidità e il freddo della notte sono tratti tipici dell’autunno, e allora febbraio diventa un caos, si trasforma in un mese privo d’identità o forse soltanto desideroso d’inventarsi una nuova stagione: primavera-autunno o autunno-primavera, abbraccio d’umori e toni differenti, incomprensibile scontro di diverse ambiguità.
I capricci primaverili insieme all’enigmatica profondità dell’autunno impongono una riflessione, un ripensamento, uno sguardo diverso: si avverte il desiderio di chiudersi in casa a lungo e poi di uscire e poi di dormire. Ci si sente giovanissimi e incredibilmente vecchi a un tempo, si vorrebbe correre ma anche fermarsi, si vorrebbe gridare di gioia ma anche tacere. Talvolta si sogna l’oblio, ogni tanto la fantasia afferra prati in fiore; ma scende la notte, le voci si attutiscono e i pensieri restano avvolti dalla prudenza del silenzio.
Ciao Romina,possiamo dire senza dubbio che è un inverno atipico,molto piovoso con precipitazioni oltre le medie stagionali (leggevo che dobbiamo andare indietro di un paio di secoli per poter avere un confronto +/- alla pari).
Non penso che in questo ultimo mese invernale possa cambiare l’andamento,quello che mi sento di dire è che questa volta si ha la sensazione reale che l’AUTUNNO si sia preso una bella rivincita !
” una nuova stagione: primavera-autunno o autunno-primavera, abbraccio d’umori e toni differenti ” ….e la primavera bussa alla porta.
ciao
Ciao Claudio! Peccato però che manchino i colori dell’autunno. Il clima autunnale c’è, ma quella meravigliosa tavolozza no. E qui, ieri, pomeriggio, sembrava davvero un preludio di primavera. Mi chiedo come sarà marzo. 😮
Si anche qui giornate con il sole e temperature sui 15 gradi e giornate grigie,cupe che inquietano l’animo.
E’ vero peccato per i colori mancanti,però ho visto le margherite nei prati e gli alberi fare gemme……una stagione bizzarra ma affascinante!
Anche io sono curioso di vedere marzo come evolverà ,nel frattempo se voglio rifarmi gli occhi ,mi basta osservare le belle immagini che proponi (suggestiva la scalinata)
Ciao buon riposo!
Ci si sente giovanissimi e incredibilmente vecchi a un tempo, si vorrebbe correre ma anche fermarsi
😀 Ma come fai a cogliere queste cose??!? 😀 Sei mitica!
Giusto ieri volevo provare ricominciare ad andare al lavoro in bicicletta, ma sotto la doccia continuavo a pensare “sì dai che lo faccio”, “no non lo faccio…fa freddo poi sudo… cosa mi metto?”, “ma sì dai faccio la cavolata!”, “no meglio di no, non so nemmeno se la bici è ok”, ecc Alla fine per più motivi non l’ho presa, ma la voglia di riprendere la vita primaverile c’è già!
Ieri sera pensavo che quest’anno vorrei riattivare l’assicurazione della moto un pò prima.
Ma se adesso torna una perturbazione con qualche corrente d’aria gelida dalla Siberia, in 1 secondo cambio idea! 😀
Marco@ Ma come fai a cogliere queste cose??!? 😀 Sei mitica!
Eh, sono donna di mondo, io! 😀
Cavaliere, grazie per la poesia. Mi fai commuovere. 🙂
La scala in pietra risalìa coperta
di foglie rosse e gialle sui gradini,
corrosa, antica … e alla memoria aperta,
siccome fosse autunno … e noi bambini …
E che colori, intorno … e che ricordi,
e che stagioni ci riporta in mente,
azzurri cieli … e d’ infinito i bordi …
e il navigar per essi dolcemente !
Solo una foto … è questa tua, @Romina,
ma corredata dalle tue parole …
è amica dei ricordi in pieno sole
quando si alza e inizia la mattina .
Così la guardo e ti penso, e la riguardo
come sfogliando un albo un po’ ingiallito,
uguale tenerezza …. uguale invito
al viver vero, e al vero nostro sguardo ! 🙂