Oggi è stata una domenica piena di lavoro, perché ho dovuto preparare i miei alberi di Natale e sistemare altri numerosi addobbi. Morale: tutta la giornata è scivolata via così e adesso mi sento stanchissima. Però sono felice di aver terminato.
C’è qualcosa di più misterioso e struggente dell’ultima fase dell’autunno? Il sole di queste giornate ci consente di ammirare ancora, nonostante l’arrivo di dicembre, bellissimi paesaggi autunnali: non tutti gli alberi sono spogli e, in certe strade, lungo certe vie appartate – forse persino dimenticate – sembra di trovarsi ancora a novembre.
Tanti colori – verde marrone rosso giallo – e infinite screziature; poi dissolvenze nella nebbia del mattino, e visioni, stralci di memorie, passi tranquilli su tappeti di foglie morbide, quelle foglie che attutiscono la durezza dell’asfalto, quelle foglie che alleggeriscono l’esistenza, quelle foglie che non ci abbandonano. Fedeli, leali, affettuose.
In lontananza un’ombra, la fantasia che non teme di volare in alto, il desiderio di oltrepassare ogni barriera.
Si …. l’ autunno, con lancinanti colori dorati e le splendide tenerezze di un perenne arrivederci, si sta dissolvendo, in modo struggente, quasi non volesse morire … Ma il ricambio della vita è già in atto, gemme e semenze già assorbono l’ humus della terra feconda, e fuori il sole risplende in tutto il suo fulgore . Presto, assai presto … l’ inverno verrà, e proteggerà dal freddo, con i suoi manti di neve, la vita in germoglio, aspettando il rifiorire, vero o falso, discreto o prepotente, di piante e fiori e alberi e anime nella rinascita della primavera !
Meraviglioso alternarsi delle stagioni, rassicurante e memore passare del tempo che ora ci lascia smarriti, ora coesi e attenti alle voci di dentro, ora felici e ubriachi di vita … ora malinconici nel rimpianto dei perduti amori, e di quelle viole appassite al sole di un aprile ormai lontano, molto lontano … ma non nel nostro cuore irredento .
Bruno@, come sempre mi dispiace che l’autunno debba andarsene, ma così è. Però anche l’inverno ha un suo fascino molto particolare e sta a noi coglierlo.
Gran bel video, ottima scelta. 🙂
Questo inverno mi sta piacendo tantissimo. Perchè il freddo non mi spaventa: odio solo la pioggia.
E quest’anno è molto soleggiato. Oppure nebbioso, ma anche la nebbia ha il suo fascino.
Stamattina ,andando al lavoro, ho visto il sole basso che era di colore rosso (ma proprio rosso, non arancione) dietro agli alberi gelati e non ho resistito: ho dovuto fermarmi e rubare qualche minuto alla strada verso i doveri, per fare una foto.
Purtroppo avevo con me solo il cellulare che ,sul più bello, s’è anche scaricato. Quindi niente foto.
Però è stato bello lo stesso perchè della fotografia amo molto anche le situazioni che ti fa vivere e i posti dove ti fa infilare, oltre al semplice momento della foto in sè.
E tornare alla macchina con le scarpe bianche di brina del prato anzichè esser filato dritto al lavoro come uno zombie, è stata un’emozione.
Romina posso dirti che leggendoti ho percepito una folata di malinconia tra le tue parole?
Forse perchè in Natale ci dice chiaramente che ormai l’autunno e già ricordo??
Non so, se così fosse spero un abbraccio virtuale possa servire.
Potendo dilaterei l’autunno rubando tempo all’estate. Soprattutto a quelle afose, torride che mi tolgono il respiro. L’inverno sarebbe meraviglioso (non quanto l’autunno ovvio 🙂 ) se fosse davvero inverno. Con la neve che come dice Cavaliereerrante…protegge con il suo manto…ma al momento nulla e senza neve sembra che la natura non si ricrei e manchi qualcosa.
Marco mi piace molto …”E tornare alla macchina con le scarpe bianche di brina del prato anzichè esser filato dritto al lavoro come uno zombie, è stata un’emozione.” …Sono piccoli momenti, semplici, che danno senso alla vita.
Marco@ E tornare alla macchina con le scarpe bianche di brina del prato anzichè esser filato dritto al lavoro come uno zombie, è stata un’emozione.
Ecco, hai scritto la cosa giusta: hai evitato di comportarti da zombie. Quando si può, è bene agire così. Bisogna cercare di vivere, non di subire la vita.
Tiziana@
Romina posso dirti che leggendoti ho percepito una folata di malinconia tra le tue parole?
Forse perchè in Natale ci dice chiaramente che ormai l’autunno e già ricordo??
Non so, se così fosse spero un abbraccio virtuale possa servire.
L’abbraccio virtuale serve, serve eccome! Grazie. 🙂 Sì, mi dispiace che una stagione tanto affascinante debba durare così poco. E anch’io dilaterei l’autunno a scapito dell’estate. Comunque, visto che non possiamo farci nulla, speriamo davvero che arrivi un po’ di neve a completare l’inverno. L’inverno “come si deve” prevede la neve e io la esigo. :D.