Ci piacciono sempre, in ogni modo: superbe e maestose nei giardini di maggio accarezzati dal sole mite e compiacente; oppure, raccolte in vasi di porcellana, sensuali ed enigmatiche accanto a finestre attraversate dalla luce del tramonto.
E le amiamo anche umide di pioggia, straziate dal vento improvviso di giornate furiose o durante l’agonia di petali sfioriti e stanchi. Le amiamo nel loro splendore e nella loro decadenza, inebriati da quell’incanto di profumi, colori e forme che rimandano all’Altrove. Troppo belle per appartenere a questo mondo, le rose sanno d’infinito, di eterno – e insondabile mistero.
Grazie Romina
Evviva la Rosa & vivano le rose nelle generazioni dei secoli.
Felice 13 Maggio 2013 !
Amo le rose, tantissimo; il mio sogno? Avere un giardino con tante rose colorate… .
Federica
Nel giardino che ora curo c’erano tante piante di rosa: molte vive potate ora sono in fiore. Alcune, morte, ho dovuto estirparle: al loro posto non ho potuto mettere a dimora altre piante di rosa perché la terra prima di accettare una rosa diversa ha bisogno di tempo. Nell’attesa si possono utilizzare bulbi di Giglio oppure Lupini, che migliorano il terreno rilasciando azoto.
Dimenticavo: come qualunque essere vivente, non credo si possa “avere” un giardino: nel senso che noi umani possiamo essere solo responsabili di altre creature, non pensi?
🙂
Federica e Maria Vittoria@
Avere un giardino, curare un giardino: ci piace sentire nostro ciò che curiamo perché, impiegando energie per occuparcene, in fondo un po’ ce ne appropriamo o c’illudiamo di farlo.
Resta il fatto che le rose sono una meraviglia della natura. Da bambina, nella casa in appennino, avevamo coltivato in giardino un piccolo roseto. Ricordo ancora l’arco di rose gialle e rosse sopra la piccola fontana davanti alla casa 🙂
Buona giornata a voi.
Ancora grazie di cuore, Romina & buona serata a tutti/e
🙂
Belle. Vero. Piacciono sempre. Sempre sempre sempre.