Di passaggio, mattine quasi spettrali: evanescenti le case, le strade, le immagini indistinte dei passanti. E gli angoli bui dei vicoli stretti, e il trascorrere del tempo che non lascia scampo. Giorni che sembrano gusci vuoti – come un’attesa senza colori prima del lilla e dell’azzurro di primavera.
(Nell’immagine il dipinto Donna in un prato, di Federico Zandomeneghi)
Un commento, ora …. e qui ?!?
Bene … comincio con il dire che ADORO @Federico Zandomeneghi, un Pittore che m’ hai insegnato ad amare proprio Tu, facendomi scoprire, dietro ai suoi magici e variopinti pennelli, una bella persona, un romantico signore “ardente patriota e combattente”, un attento lettore della realtà naturale ( campi, fiori, cieli, paesaggi, case, giardini, persone …. ), ma ancora di più uno straordinario pescatore, nel mare dell’ esistenza, degli attimi di magia, di quei minuscoli frammenti di tempo sospeso e silente dietro ai quali non di rado possiamo scorgere le ali del sogno ! 🙂
Buona giornata, @Romina cara !!!
Caro Bruno, i dipinti di Zandomeneghi sono davvero magici e mi fanno sognare. Dulcis in fundo, lo apprezziamo anche, come dici tu, per il suo essere un romantico patriota, dettaglio che non guasta.
Il dipinto che ho scelto oggi è un trionfo di colori primaverili.
Buona giornata anche te. 🙂
Concordo pienamente sul quadro, più che un dipinto sembra una finestra tanto è reale e viva l’immagine di questa donna con lo sguardo attratto o perso in qualche dove.
Concorderei con te Romina sul fatto che i giorni, soprattutto gli ultimi di febbraio, sembrano gusci vuoti. Giorni di fine inverno stanchi che non aspettano altro che andare in letargo. Non fosse per i cumuli di neve che la mia finestra mi mostra e mi chiedo se è il calendario sbagliato, se quello che vedo non è reale o se forse il tempo, quello meteorologico, si sta prendendo gioco di noi…inutile dire che propendo per l’ultima ipotesi. 🙂
Tiziana,eh sì, il tempo si prende gioco di noi. 🙂
Però meglio i tuoi cumuli di neve, almeno sul piano estetico, del grigio spento che c’è qui in questi giorni. Abbiamo tutti un gran desiderio di altro, dopo questa lunga assenza di sfumature. Non c’è niente da fare, il bello delle stagioni intermedie consiste proprio nella loro varietà di toni e colori.
Voglia di primavera… .
Per quanto possa amare la stagione invernale, sento “il desiderio” di profumi e colori.
Una delle sensazioni più belle, l’arietta frizzantina di inizio primavera.
E’ vero, il quadro sembra una finestra, come se la donna volesse abbandonarsi al calore del primo sole.
Baci, Federica
Bellissimo sfondo! I colori, le sfumature, le panchine…oltre il cancello un giardino incantato, non quello delle favole, qualcosa di più, difficile da raccontare, difficile catturare tutte le emozioni che sprigiona.
Federica, anch’io amo l’arietta frizzantina all’inizio della primavera: è una delle caratteristiche più affascinanti della stagione, secondo me.
Un abbraccio.
Tiziana@
Sono contenta che ti piaccia. Io amo molto questi colori che sono un po’ l’essenza della primavera.
Buon inizio di settimana a voi. 🙂