Novembre avanza grigio e freddissimo, violento nella sua straziante disperazione. Mattine di nebbia gelida e pomeriggi scuri ad attendere il buio di notti senza fine: è l’autunno che piange, stremato dal dolore.
Questa è l’ora migliore. Fra pochi minuti, il giorno inizierà a spegnersi in favore dell’oscurità. Allora, i fantasmi dei ricordi emergeranno dalla nebbia della sera, opachi, confusi e stanchi. Ma sarà soltanto pietà ad accompagnare il disincanto.
a me piace quando, lenta, avanza la notte, quando i colori si sfumano …
Novembre è impotente.
Sta lì fermo, col suo gelo e i suoi silenzi,
vorrebbe farmi paura.
Ma io ho una casa dove posso rifugiarmi.
Torno a casa e accendo il fuoco,
ho una stufa grande che si scalda presto
e diffonde il suo tepore tutto intorno.
Ecco, ora novembre è fuori:
qui, dove sono io
insieme alla mia anima,
c’è solo il caldo buono.
Col freddo umido e il grigio che c’è stato in questi giorni, bisogna davvero essere contenti di avere un tetto sopra la propria testa e una stufa.
Oggi c’è il sole, bellissima giornata d’autunno.