Che la giornata sia serena o piovosa non importa, perché la pace che invade la stanza è assoluta e nulla potrà turbarla. Qui, mentre dalla strada non giungono voci, c’è tutto il tempo per disporre i fiori. Hanno colori diversi e toni contrastanti; alcuni sono delicati e quasi temono di farsi guardare, altri sembrano persino irriverenti nella loro indomabile vitalità. Ma, al di là delle differenze, stanno bene insieme e, una volta messi nel vaso, parlano di sentimenti, d’emozioni e di pensieri infiniti.
(In foto il dipinto Fanciulla che dispone i fiori, di Federico Zandomeneghi)
Sì, Lady @Romina, i Fiori ci parlano di sentimenti, d’ emozioni e di pensieri infiniti ….
E noi li ascoltiamo, poichè essi, come noi, racchiudono la loro incomparabile bellezza nella loro fragilissima caducità !
E’ per questo che ci parlano d’ infinito, come la stessa nostra anima, racchiusa nel vaso di un corpo che presto sarà polvere dispersa dal vento !!!
Un mio Antico compagno, mai dimenticato, su un pezzettino di tovaglia ‘bianca’ di carta ( Militari a Pesaro, ce ne eravamo andati in una vecchia Osteria nei pressi del Porto Canale, a bere un po’ di Sangiovese e respirare quegli attimi di giovinezza immemore di tutto ) scrisse questi versi :
“Cascate di giallo
fiori recisi …
E’ Primavera …
ed è già morta” !
Meraviglia!