Non dovrei parlare di cucina, proprio no, perché non amo troppo cucinare e lo faccio solo perché costretta. A mia parziale discolpa – devo pure giustificarmi in qualche modo – c’è il fatto che ho molta volontà e un certo senso del dovere, per cui mi applico con diligenza e ho persino imparato in fretta a preparare bene alcuni piatti.
Dove voglio arrivare con questo discorso? Da nessuna parte. Solo che oggi è Halloween, domani sarà la festa dei Santi e dunque, visto il clima spensierato, mi sono tornate in mente le frittelle di mele che ho fatto lo scorso sabato. 😀
Ho trovato la ricetta su Mani di Fata di settembre e ho deciso di provare. Non mi sono mancati timori e tremori: avevo il terrore, infatti, di combinare un disastro, di bruciare tutto e di rovinare la cucina. Invece, con mio grande stupore, non solo non ho distrutto la cucina ma le frittelle sono risultate squisite e io sono uscita illesa dall’esperimento.
Ecco che allora trascrivo la ricetta. Chissà! A qualcuno potrebbe interessare.
Ingredienti per 4 persone:
3 mele renette
2 uova
1 limone
100 grammi di farina
1 cucchiaio di lievito in polvere
mezzo bicchiere di latte
sale
zucchero a velo
Preparazione
Sbucciare le mele, privarle del torsolo e tagliarle a rondelle. In seguito disporle su un piatto fondo spruzzandole di limone.
In una scodella sbattere i due tuorli d’uovo con un pizzico di sale e la buccia grattugiata di mezzo limone; incorporare, mescolando leggermente,le due chiare d’uovo montate a neve e poi, a poco a poco, la farina, il latte e il lievito.
Mettere sul fuoco una casseruola con olio abbondante – consiglio quello d’arachidi – e, quando va in ebollizione, immergere nella pastella le rotelle di mele e friggerne poche alla volta. A mano a mano che diventano dorate, toglierle dalla casseruola e metterle su un foglio di carta assorbente. Servirle cosparse di zucchero a velo.
(La foto è tratta da qui)
ti confesso che quando devo friggere temo sempre qualche schizzo ma sono così invitanti che devo provarle…
Adooooro le frittelle di mele…!!!
Sono buone, buonissime, favolose! Le ho divorate, e io in genere non sono una mangiona. 😀
.o ..di mele ?!?
FRITTELLE DI MELE ????
Buonissime, e gradite alla memoria !
Cui non di rado t’ affacci Lady @Romina !
Ps. Ho ammirato le “tue” foto di paesaggi invernali, in cui il freddo ammantato di neve non cela la tenerezza dello sguardo di chi vide e fotografò !
Ho visto, Cavaliere, ho visto. E ti ringrazio. 🙂
L’anno scorso abbiamo avuto molta neve, dopo tanto tempo in cui non accadeva, e ne ho approfittato un po’. Sembrava un paesaggio incantato!
Che bontà! Io fino a qualche tempo fa le facevo spesso, poi a casa mia abbiamo pensato che era meglio rallentare con tutte queste cose e quindi mi limito a farle solamente ogni tanto 😆
Vale, ma adesso è il periodo migliore per scatenarsi con le frittelle: autunno, giornate più corte, serate più lunghe, feste varie, voglia di calore, di tenerezza e…di dolcezza! 😀
Sì, ma poi finisce che rotoliamo tutti! ahahah
Per quanto io vado in palestra quindi quello che accumulo, poi brucio. Ma gli altri no!
SALVE!
Di solito, quando le trovo, non mi tiro indietro.
In Carnia, nel paese di Colza (frazione di Enemonzo) c’è una signora che le fa buonissime! Spesso gira per sagre e lo fa per beneficienza.
Gli ingredienti sono simili anche se lei assicura che ha un segreto che non rivela; penso che per fare una pastella più leggera e frizzante ci inserisca un po’ di acqua minerale.
Saluti e buon appetito!
Per la cronaca, ieri sera le ho fatte di nuovo. Mi è presa la voglia d’improvviso e non ho resistito.
Ciao Sergio, bentornato! Eh, le assaggerei volentieri quelle della signora friulana! 😀
mmmmm! le rifarò! 🙂
Io le rifarò domani, non vedo l’ora. 😉