Quando d’improvviso giungono le nuvole e, minacciose, iniziano a percorrere il cielo oscurando l’azzurro, è inutile fingere di non vederle: occorre alzare lo sguardo con coraggio, fissarle e osservarne tutte le sfumature senza lasciarsi sfuggire nulla. Soltanto così, quando gli occhi torneranno a posarsi sulla terra, avranno una luce differente.
Si possono scoprire allora verità inaspettate, sconosciute ai più. Si può scoprire che l’intensità di un dolore regala all’esistenza sfumature sorprendenti, un groviglio d’emozioni prezioso nella sua straordinaria unicità. Si può scoprire che la disperazione è la via verso la comprensione, e che non bisogna temere di sapere, d’interrogarsi e di procedere oltre. Si può scoprire che raccontarsi favole per eludere i colori della realtà è un errore di cui, prima o poi, si pagheranno le conseguenze.
Infine si può scoprire che niente vale quanto la conoscenza di se stessi e il rispetto per ciò che si è.
(In foto Le nuvole di John Constable)
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wow bello, sei un po’ di giu’ di umore Romina?spero di no…
Ciao Antonella.
Sono serena, grazie. 🙂
Il post è solo un invito a conoscere se stessi e a essere realisti, ossia a guardare le cose per ciò che sono senza spaventarsi.
Fata, mi ero preoccupato un po’ anche io, a dire la verità. Quando ho letto “si pagheranno le conseguenze”.
Comunque, comprensione di se stessi e del mondo a parte, mi ha colpito quel “niente vale quanto la conoscenza di se stessi e il rispetto per ciò che si è”, perché credo che se non rispettiamo ciò che siamo, se non manteniamo fede alle nostre idee, ai nostri ideali, può sfaldarsi tutto. E quel tipo di rispetto richiede a volte grande impegno, che però può donarti a sua volta una grande forza, che costruirà un nuovo pezzo di te.
verissimo 🙂
Parole sacrosante anche perché non sempre tutti riescono in quell’intento. Molti non sanno analizzarsi, conoscersi e stimarsi e questo li rende spesso infelici e poco in grado a relazionarsi con il prossimo.
Ciao a tutti. 🙂
Daniele ha espresso una mia convinzione, qualcosa in cui credo fermamente.
Gabbiano@
Fata, mi ero preoccupato un po’ anche io, a dire la verità. Quando ho letto “si pagheranno le conseguenze”.
Sì, perché sono stata un po’ ermetica. 🙂
Mi riferivo appunto a tutti coloro che sono privi di vita interiore, spesso perché rifiutano di guardarsi dentro e preferiscono disperdersi soltanto in attività esterne, seguendo le logiche dei gruppi e i conformismi imposti dalla società d’appartenenza.
Costoro a volte cercano addirittura di sopprimere i propri sentimenti e istinti, rifiutandosi di accoglierli o di analizzarli, e raccondando favole a se stessi e agli altri pur di non affrontare responsabilità o impegni di qualsiasi tipo.
Ecco, prima o poi ne pagheranno le conseguenze perché la “verità” che hanno dentro emergerà in un modo o in un altro, e magari sarà troppo tardi per rimediare.
Però, dopo le nuvole torna il sereno e, spesso, ci dimentichiamo di quello che le nuvole ci hanno fatto scoprire!
Forse è una fortuna.
Sergio, sì, è vero anche quello che dici tu. Ma dipende dalle situazioni, secondo me.
secondo me il brano è bellissimo.telò già detto,e ora mi sento di ripetertelo:”perchè nn provi la strada del libro?”.sicuramente i tuoi pensieri toccherebbero piu persone.il chè,secondo una scala di valore,darebbe un punteggio superiore.spero tu mi comprenda.a volte volare troppo basso…osa romina ,osa!
Ciao, Meme, grazie mille per il tuo commento. 🙂
Chissà! In futuro potrei anche “osare”.
@Romina
Leggendo
“Costoro a volte cercano addirittura di sopprimere i propri sentimenti e istinti”
mi sono chiesto se tu intendessi volontariamente o no.
Intendo cioè se, secondo te, queste persone agiscono in questo modo consciamente o automaticamente, perché quella è diventata, in qualche modo, la loro natura
Ps: ho scoperto quale è la tua assicurazione, è la “Fata Assicurazioni Danni S.p.A.” (realmente esistente)
🙂
Gabbiano@
Intendo cioè se, secondo te, queste persone agiscono in questo modo consciamente o automaticamente, perché quella è diventata, in qualche modo, la loro natura
Tendo a credere che sia una risposta istintiva, automatica, che ha origine nella loro natura o in quell’insieme dato dall’indole e dall’educazione ricevuta (per educazione intendo un concetto molto ampio, comprendente l’educazione ai sentimenti, cioè il modo in cui ci viene insegnato a trattare e considerare i sentimenti).
ho scoperto quale è la tua assicurazione, è la “Fata Assicurazioni Danni S.p.A.” (realmente esistente)
🙂
Ecco, sono contenta. Stipulerò una polizza per proteggere la mia preziosa bacchetta magica. Non vorrei restare senza. 😀