Trama
Rimasta vedova da poco tempo, la fotografa Francis (Emma Thompson) è profondamente depressa e lascia che sia il figlio adolescente Alex a occuparsi di lei. Sua madre Elspeth (Phyllida Law) ha intenzione di scuoterla e, pur essendo anziana, affronta il ghiaccio e il freddo per farla uscire da casa.
Intanto Alex, mentre si reca a scuola, fa amicizia con una ragazzina segretamente invaghita di lui, due anziane donne del villaggio vanno ad assistere a una cremazione e due preadolescenti marinano la scuola per finire a conversare di problemi familiari.
La vicenda si svolge nell’arco di una mattinata. Sullo sfondo, i gelidi e affascinanti colori dell’inverno in un villaggio scozzese di fronte al mare ghiacciato.
Commento
The winter guest (1997), in italiano L’ospite d’inverno, è un film drammatico girato da Alan Rickman, noto attore inglese.
Difficoltà di relazione e di comunicazione, ansie, piccoli egoismi, rancori, timore del futuro, timore della morte: questi sono i temi fondamentali trattati dalla pellicola.
Attraverso i dialoghi fra i personaggi l’opera affronta, nello stesso tempo, complessi problemi metafisici e questioni più concrete legate allo svolgimento dell’esistenza quotidiana, tutto con toni a volte ironici e lievi, che sconfinano persino nel comico, a volte seri e molto austeri. Perciò il film è caratterizzato da un’ambiguità di fondo, a causa della quale non sembra completamente risolto.
Nonostante ciò, alla fine della pellicola si tenta una sintesi, ossia, attraverso la condotta e le scelte di alcuni personaggi, si cerca di mettere in luce una soluzione pratica a tutti i problemi mostrati. Se è vero che l’esistenza è colma d’incognite e noi siamo fragili vittime d’infinite incertezze, se è vero che siamo impotenti di fronte alla morte e spaventati di fronte al futuro e all’ignoto, soltanto la capacità di entrare in relazione con gli altri, di creare rapporti e affetti e di saper essere solidali può costituire un punto di forza grazie al quale affrontare le tempeste della vita.
Resta invece indecifrabile, o aperta a più interpretazioni, la scelta dei due ragazzini che decidono di camminare sul mare ghiacciato avvolti dalla nebbia.
Un film adatto a chi ama i ritmi lenti e a chi non teme di soffermarsi sui particolari. Bella la fotografia, nell’insieme buona la recitazione degli attori fra i quali spicca Phyllida Law che, nella vita reale, è davvero la madre di Emma Thompson.
Voto: 7
Una frase tratta dal film
Elspeth (Phyllida Law) alla figlia Francis (Emma Thompson):
– Hai sempre avuto un’ossatura perfetta, l’hai presa da me. Sarò un bellissimo scheletro quando arriverà il momento.
Lo ricordo. un film che devi bere lentamente, sorseggiarlo ed emozionarti ai ritmi dell’anima.
Un bacio
Daniele
Uno dei film più belli che io abbia visto, con una eccellente interpretazione.
Importante anche il commento di Daniele.
Ciao e grazie 🙂
Lara
Non l’ho mai visto e mi hai incuriosita perchè mi piacciono le atmosfere nordiche. vedrò di procurarmelo.
Anche a me è piaciuto perché ha belle atmosfere e fa pensare.
Me lo sono perso: grazie della segnalazione, vedrò di riparare.
Ho visto e rivisto questo film dove Emma Thompson bravissima come sempre recita accanto alla madre.
Una piacevole sorpresa trovare il tuo blog, tornerò a trovarti.
Giardinofiorito@
Una piacevole sorpresa trovare il tuo blog, tornerò a trovarti.
Grazie e ciao! 🙂